I gioielli sono il simbolo e la memoria materiale delle nostre emozioni...
..e ci riportano sempre al momento magico in cui li abbiamo ricevuti, o donati
E’ con questa consapevolezza e sentimento che da sempre, Laura Ponte, coltiva la passione per la maestria orafa frequentando dapprima l’Istituto d’Arte di Udine con indirizzo oreficeria e lavorazione dei metalli, specializzandosi nell’incastonatura di pietre preziose e approdando poi alla scuola di Valenza Po, in Piemonte. Ha lavorato sia per privati sia per gioiellerie in diversi laboratori orafi tra Veneto e Friuli facendo tesoro e sperimentando diverse tecniche. A seguito di esperienza ventennale nel settore fonda P4 Officina Orafa a Pordendone, in via della Motta, laboratorio orafo che propone creazioni proprie, ma che lascia spazio anche al desiderio del cliente.
Laura si lascia guidare dalle emozioni già nella meticolosa scelta della gemma di qualità certificata, dove il colore, la lucentezza e il taglio, che ne esaltano le naturali caratteristiche, la rapiscono ogni volta come fosse la prima. Come nell’innamoramento, un colpo di fulmine per la pietra giusta e il cuore inizia a battere più forte e la mente inizia a lavorare d’immaginazione…
Dalla forma che potrebbe esaltare al meglio le caratteristiche della gemma, alle linee che potrebbero contenerla, al colore caldo o freddo del metallo… tutte immagini che si formano “nella sua mente” e che trovano sfogo sulla carta, con un bozzetto istintivo, per fissare l’intuizione. Alcune creazioni prendono spunto dalla natura, come gocce di pioggia, fiori, farfalle, libellule.. oppure curiose figure geometriche che da sempre raccontano per lei un’affascinante e poetico rigore.
Immaginato il gioiello in ogni suo particolare, può incominciare a tradurlo nella realtà. La costruzione è composta di molti importanti passaggi di cui si occupa personalmente mentre l’oggetto “cresce” e rafforza il suo potere comunicativo ed emotivo mostrando infine la creatura che coinvolgerà, entusiasmerà e magari lascerà stupefatto il cliente che l’ha commissionato, chi lo ha desiderato o la fortunata/o che lo riceverà come dono inaspettato.